il linguaggio Lua: parte 4

segue dalla terza parte “Moonlight Bay” (ovvero: “chiedi chi erano i vectors”) L’unica struttura dati disponibile in Lua è rappresentata dagli array o meglio, dalle tabelle (o hash): array associativi formati da coppie chiave-valore, nelle quali sia la chiave sia il valore possono essere qualsiasi tipo di dato. Vediamo un paio di esempi, dapprima un normale vettore: > i = 3 > a = {1,3,5,7,9} > print(i,a[3],a[4],a[i+3]) questa sequenza stampa i valori 3,5,7,nil; la prima cosa che appare diversa rispetto ad un altro linguaggio è che gli indici per gli array partono da 1 anziché da zero; la seconda è che un eventuale sforamento dell’array non causa errore ma semplicemente ritorna nil. Le tabelle Lua sono flessibili… Esploriamole con un esempio di complessità crescente. ...

April 11, 2017 · Andrea Manzini

il linguaggio Lua: parte 3

segue dalla seconda parte Che fai tu luna in ciel ? : le funzioni Fino a che scriviamo script di poche righe, possiamo inserire le istruzioni nel programma principale, ma aumentando la complessità diventa necessario organizzare il codice in pezzi indipendenti e riutilizzabili; come in tutti gli altri linguaggi, in Lua è possibile definire funzioni; vediamo un esempio piuttosto classico: function fattoriale(n) local f=1 -- variabile locale alla funzione for i=2,n do f=f*i end return f Abbiamo definito la funzione fattoriale, che da ora in avanti possiamo richiamare nel nostro codice: ...

March 20, 2017 · Andrea Manzini

playing with Crystal Programming Language

I’ve started experimenting with the Crystal Programming Language. It’s a nice and clean language with syntax similar to Ruby, but compiled to fast native code, and a lot of clever ideas, like union types and seamless C integration The project is still in early stages, but it’s promising. Just to see how easy, I ported a small python library to Crystal, you can find it on https://github.com/ilmanzo/spark. I hope to find the time to improve on it! ...

October 11, 2016 · Andrea Manzini

a simple HTTP rewriting proxy

This is an example of using goproxy, a fast and robust multithread proxy engine to develop an HTTP proxy that rewrites content on the fly, with multiple search and substitutions. It can be useful for debugging and other less noble (but useful) purposes … // rewriting_proxy project main.go package main import ( "bytes" "flag" "io/ioutil" "log" "net/http" "github.com/elazarl/goproxy" ) var replacements = []struct { from []byte to []byte }{ {[]byte("#e8ecec"), []byte("Red")}, // ugly colors!! {[]byte("Comic Sans MS"), []byte("Lucida Sans Unicode")}, // for eyes sanity {[]byte("Java "), []byte("Golang ")}, // just joking } func myHandler(resp *http.Response, ctx *goproxy.ProxyCtx) *http.Response { readBody, err := ioutil.ReadAll(resp.Body) if err != nil { //TODO handle read error gracefully return resp } resp.Body.Close() for _, elem := range replacements { readBody = bytes.Replace(readBody, elem.from, elem.to, -1) } resp.Body = ioutil.NopCloser(bytes.NewReader(readBody)) return resp } func main() { verbose := flag.Bool("v", true, "should every proxy request be logged to stdout") proxy := goproxy.NewProxyHttpServer() proxy.Verbose = *verbose proxy.OnResponse().DoFunc(myHandler) log.Fatal(http.ListenAndServe(":8081", proxy)) }

August 12, 2016 · Andrea Manzini