segue dalla quarta parte
“Sonata al chiaro di luna” : un plugin per vlc Come dicevamo all’inizio, Lua è usato da numerose applicazioni come linguaggio di estensione; per scopi didattici ho scelto di scrivere un semplice plugin per un programma diffuso, il media player universale VLC. Con questo plugin risolveremo per sempre l’annoso problema di decidere cosa sarebbe meglio sgranocchiare durante la visione! L’integrazione con lo scripting Lua è documentata in una serie di file README.TXT sparsi nella directory $SRC/share/lua/ (dove $SRC è la directory dove abbiamo decompresso l’archivio del sorgente di vlc). Grazie ad essi apprendiamo che VLC supporta diversi tipi di “agganci” (hooks) con Lua: per la generazione di playlist (ad esempio trasformare una playlist Youtube in una VLC), per le interfacce di controllo (a titolo di esempio, si può comandare VLC via telnet), per il recupero di meta-informazioni sullo stream (tipicamente scaricare e visualizzare la copertina dell’album o la locandina del film in riproduzione) e, finalmente, quella che useremo noi, cioè una generica funzionalità aggiuntiva attivabile e disattivabile da menù. Il file README specifica che questo tipo di estensione deve contenere due funzioni Lua di nome activate() e deactivate() che verranno chiamte in concomitanza con questi due eventi. Lo script deve avere anche una funzione descriptor() che VLC chiamerà allo startup ed avrà il compito di esporre una tabella con delle informazioni sul plugin come titolo, autore, versione. Ultimo vincolo, lo script deve risiedere in uno specifico path, ovvero $LIB/vlc/lua, dove $LIB è il percorso di libvlc (il “motore” del programma) a livello di sistema oppure $HOME/.local/share/vlc/lua, soluzione che permette ad ogni utente di usare i propri plugin; io ho pertanto copiato lo script seguente [vlc_cibo.lua] in ~/.local/share/vlc/lua/extensions/cibo.lua
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